Il blog di DiRete

E’ arrivata la fibra a Portese, a San Felice del Benaco e a Salò

Va bene, il titolo è un po’ strillato e da click bait 😉 ma la sostanza è che nella zona di Portese (tra San Felice e Salò, per capirci) sono stati attivati i nuovi cabinet (detti anche armadietti) per la VDSL, FTTC o fibra al cabinet che dir si voglia 😉

E’ più chiaro se diciamo che a Portese c’è la fibra ottica?

Veloci che i primi ad arrivare avranno la fibra, gli ultimi potrebbero rimanere a piedi!
La cosa migliore è una mail ad internet @ direte.it in attesa che i sistemi di copertura siano pronti per accogliere le vostre richieste.
Info su http://fibra.direte.it, invece, potete direttamente ordinare.

E’ una news che diamo in anteprima qui sul blog…

EOLO 1 XDSL 0

Giovedì mattina, è quasi primavera, la vita all’istituto scolastico X di una nota località dell’hinterland milanese è frenetica. I quasi mille studenti si danno da fare, le centinaia di dispositivi mobile fanno fumare gli access point Ruckus e il bravo firewall Sonicwall gestisce permessi, servizi e 5 connessioni internet tra ADSL, HDSL ed EOLO.
Ad un tratto una serie di allarmi giungono dal sistema di monitoraggio automatico. Tutte le linee xdsl sono saltate all’improvviso, contemporaneamente. Più tardi si scoprirà che durante uno scavo sono stati tranciati numerosi cavi telefonici.

Eppure … niente panico, nessuna interruzione delle attività, nessun disagio particolare, se non il tempo impiegato per l’analisi e l’individuazione del problema.

L’application firewall di Sonicwall sapendo dell’assenza di 4 linee su 5 interviene con maggior rigore e lo shaping si fa carico di un bel lavoro, ma i 12 Megabit di EOLO Business bastano al punto che dalla scuola ci scrivono:

ciao Ragazzi,
non vi preoccupate, ci hanno comunicato che sono stati tranciati dei cavi perché in zona stanno facendo dei lavori, dovrebbero quanto prima ripristinare il tutto.
Stiamo notando che solo con EOLO stiamo viaggiando benissimo 🙂

Ancora una volta EOLO dimostra che non basta portare la banda larga, ma che diversificare i media trasmissivi (cavo/radio) è fondamentale!

Alla faccia di chi dice che il rame è più affidabile 🙂 EOLO 1, XDSL 0.

NGI toglie il limite al peer to peer per le ADSL MINI

La notizia è tutta nel titolo.

Tutti i clienti che hanno comprato un’ADSL F5 MINI da oggi non hanno più il limite sul traffico di tipo “file sharing” illegale.

Noi puntiamo sempre su EOLO ma ridendo e scherzando abbiamo anche un centinaio di clienti ADSL.

Buone nuove, direi

😉

Velocità ADSL: promesse poco mantenute

Premessa: noi vendiamo anche ADSL, quindi non ditemi che sono di parte.

Detto questo, date un occhio a questa immagine tratto dall’articolo di Repubblica che ci segnala Antonio (e capite perché preferiamo vendere EOLO che ha un listino con 4 / 6 / 8 / 10 “Mega”).
Di fatto nel 2013 se compri una 7 Mega Mbps puoi sperare di andare a 4. Se compri una 20 puoi aspirare a 7,1.
I grassetti sono d’obbligo: si parla di media… e sapete che c’è chi ha un pollo e chi manco uno. Gli operatori di ADSL ne prendono parecchi 😉

media-adsl

 

Nell’articolo ci sono alcuni spunti interessanti: da una parte gli operatori che si difendono per la crescita del traffico globale (soprattutto causato dal video oltre che dalla lenta crescita degli utenti). Dall’altra leggo (con dispiacere ma non senza sorprese) che vendere ADSL risulta sempre meno conveniente per le pratiche poco simpatiche di Telecom Italia che, non è una novità, non ama il fair play nei confronti dei competitor.

L’articolo vuole essere ottimista e chiude con le prossime evoluzioni. Quelle si saranno interessanti… ma ci vogliono ancora anni. Cambierà il tipo di digital divide.

I motivi tecnici sono sempre gli stessi come abbiamo già detto in passato. Basta capire come funziona l’ADSL.

L’amara realtà, però, è che ancora la maggior parte dei consumatori si lascia abbindolare da chiappe, scritte grandi e piccole che scorrono…
Nessuna offesa. Io sono il primo che mi faccio fregare quando compro il prosciutto! 😉

 

Banda e unità di misura

UPDATE: guardate la nuova versione di questo articolo!

Nel settore informatico e nelle telecomunicazioni, il termine banda indica la quantità di dati (informazioni) che possono essere trasferiti, attraverso una connessione, in un dato periodo di tempo: si può quindi dire che la banda è un sinonimo di velocità di connessione.

Prima di parlare di velocità, però, è necessario capire meglio le unità di misura base. Non si può parlare di km/h se non si sa cosa è 1 metro e cosa è un secondo, giusto?

Qui non stiamo parlando di metri ma di informazioni, memoria, spazio su disco, dati trasmessi da un computer all’altro.

Purtroppo per una serie di motivi si sono affermate due unità di misura base:

  1. il bit (abbreviato b, rigorosamente MINUSCOLO). Immaginatelo come una casellina che può assumere solo due valori ZERO (0) e UNO (1). Per questo avrete sentito parlare di sistema BINARIO.
  2. il Byte (abbreviato B, questa volta MAIUSCOLO) non è altro che una sequenza di 8 bit (ad es. 10010101 è 1 Byte).

Da ricordare, quindi, 1 Byte = 8 bit

Quando non bastano i metri si passa ai kilometri, quando non bastano i grammi si passa ai kilogrammi. E se non bastano i Watt o i kiloWatt? Si usano i megaWatt.
Tutti sembrano capire queste cose. In informatica è un po’ più difficile perché ci si mescolano in testa le varie unità di base.

Riassumiamo le unità di misura:

NomeSiglaQuanti bit
kilobitkb1.000
megabitMb1.000.000
gibabitGb1.000.000.000
terabitTb1.000.000.000.000
NomeSiglaQuanti Byte
kilobytekBcirca 1.000
megabyteMBcirca 1.000.000
gibabyteGBcirca 1.000.000.000
terabyteTBcirca 1.000.000.000.000

Alla luce di questo possiamo finalmente capire meglio la banda (ovvero la velocità).

Immaginiamo ad esempio di scaricare da Internet un file di dimensione 50 MB (50 megabyte, ovvero circa 50.000.000 di Byte che trasformati diventano 400 milioni di bit – perché 1 Byte = 8 bit e quindi moltiplichiamo 50.000.000 x 8 = 400.000.000).

Diciamo che il nostro collegamento ad Internet abbia una banda di “20 Mega”. Cosa vuol dire?

Vuol dire che possiamo scaricare informazioni ad una velocità (massima) di 20 megabit al secondo che si abbreviano in Mbps oppure Mb/s.

20 megabit al secondo sono 20.000 kilobit al secondo e quini 20 milioni di bit al secondo.

Purtroppo Internet Explorer o Firefox esprimono la velocità in Byte al secondo, non in bit al secondo.
Quindi dobbiamo prendere i 20.000.000 di bit al secondo e dividerli per 8 ottenendendo 2.500.000 Byte al secondo (2.500 kB/s o 2,5 MB/s).

Se ogni secondo possiamo ricevere massimo 2.500 kB ci metteremo almeno 20 secondi per ottenere il nostro file. Lo sappiamo facendo 50.000.000 (la dimensione del file) diviso 2.500.000 (la velocità con la quale lo scarichiamo).

Usando numeri più piccoli, se dobbiamo fare 50.000 km ed andiamo a 2.500 km/h ci metteremo 50.000 diviso 2.500 = 20 ore.

Tutto ciò nel caso TEORICO. Perché la banda di 20 Mbps è quella MASSIMA.
Va quindi considerato qual è la velocità reale che abbiamo a disposizione in quel momento e sarà data da due fattori: quanto veloce possiamo scaricare noi dal nostro provider e da quanto sono lenti i vari nodi di Internet che attraversiamo prima di arrivare al sito al quale ci siamo collegati. Ovviamente si andrà alla velocità più bassa possibile.
Spesso la velocità massima del nostro collegamento è solo una chimera. Ma abbiamo già parlato di banda minima garantita.

Un’ultima tabellina riassuntiva:

bit al secondoByte al secondoSecondi per scaricare 5 MB
4 Mbps0,5 MB/s – 500 kB/s10
2 Mbps0,25 MB/s – 250 kB/s20
1 Mbps0,125 MB/s – 125 kB/s40
0,512 Mbps – 512 kbps64 kB/s78 – 1 minuto e 18 secondi
128 kbps (2 linee ISDN)16 kB/s312 – 5 minuti e 12 secondi
56 kbps (modem analogico)7 kB/s714 – 11 minuti e 54 secondi

Ok, abbiamo finito.

Se volete complicarvi la vita potreste approfondire il bit o il Byte.
Se volete la pappa pronta ho trovato un convertitore di velocità oppure un altro che converte di tutto un po’.
Se volete sapere quanto ci vuole per scaricare un file (e parlate inglese) c’è un’altro convertitore velocità/tempo.

Se, invece, siete pignoli, e avete notato che kb e kB hanno la “k” minuscola mentre i Mb e i MB hanno la M maiuscola… Un kilo non è un Kelvin. E finalmente mi sono tolto il dubbio pure io!
😉

Ringraziamenti: post molto lungo ma non solo farina del mio sacco. Sto spezzando e rendendo più semplice un post preparato tempo fa da Daniele Treccani. E’ qualche settimana che ci lavoro. Commenti e suggerimenti sono molto graditi.
Prossima puntanta, la latenza…