Il blog di DiRete

Come sta la batteria del tuo Mac? E quella del tuo iPhone?

La batteria di un MacBook Pro (di un iPad, di un iPhone ecc.) è un consumabile: prima o poi si deteriora e va cambiata.

Come capire se è il momento di cambiare una batteria?

Ci sono metodi sofisticati o si può usare un programmino.

Un software per determinare il numero di cicli della batteria e tracciare anche uno storico della vostra macchina: coconutBattery 3.

Stesso MacBook Pro: a sinistra cononutBattery 3, a destra il Profilo di sistema / sezione Power.

Mac OS usa questi codici per lo stato di salute:

  • Normal
  • Replace Soon
  • Replace Now
  • Service Battery

Non mi interessa qui approfondire i codici della batteria e nemmeno come cambiare la batteria… io mi diletto a mio rischio e pericolo (armato di pazienza, iFixit e tranquillanti – per quando non riesco 😉 ).

Se il gioco si fa duro, invece, DiRete chiede l’aiuto dell’esperto: MMN.

Ruckus, il Channelfly ed i canali wireless

Come molti dei nostri clienti sanno lavoriamo moltissimo sul wifi e da anni abbiamo scelto, come partner principale, Ruckus Wireless.

In questo ed in alcuni prossimi post cercheremo di raccontare le principali caratteristiche dei loro prodotti, partendo da una quello che per alcuni che non ne conoscono il funzionamento sembra un difetto ma in realtà è una vera e propria chicca: il Channelfly (qui un documento tecnico ma non troppo).

Gli access point Ruckus, come quasi tutti i prodotti professionali, lavorano contemporaneamente su due bande di frequenze (2,4 GHz e 5 GHz), per compatibilità con i client, ma anche per sfruttare al meglio tutto lo spettro libero da licenze disponibile. La frequenza a 2.4 GHz è da sempre caratterizzata dalla sovrapposizione dei canali radio, come rappresentato nell’immagine che segue. I canali non sovrapposti (quindi che non si disturbano tra loro) sono soltanto 3 degli 11 totali disponibili.

Fonte: Cloudtrax

Una buona pratica suggerisce quindi “sempre” di utilizzare soltanto i 3 canali “puliti” (1,6,11) onde evitare il fenomeno delle c.d. “auto interferenze” (un access point che disturba suo fratello non è il massimo in una situazione in cui è spesso già difficile emergere tra i disturbi dei vicini).

Quando realizzi una rete con Ruckus, come sarà chiaro al termine della lettura di questo post, puoi utilizzare anni di studi e test condensati nel Channelfy per disinteressarti della sovrapposizione dei canali. E la cosa divertente è che, quando un terzo (del quale non facciamo il nome, ma è un’azienda considerata tra i leader nel settore IT in Italia per competenze e dimensioni) analizza la tua rete giunge spesso a conclusioni sbagliate, come questa (da questo cliente il problema era tutt’altro, non legato al wireless):

La rete di Access Point intelligente Ruckus con il ChannelFly valuta i canali (tutti i canali) disponibili, e non li valuta in termini astratti, matematici, teorici. Misura le performance reali dei client su quei canali e, combinando i dati raccolti con quelli delle fonti intereferenti, arriva a stabilire quali siano i canali più adatti per avere prestazioni davvero superiori dei client connessi.

Una dimostrazione? La rete del nostro ufficio. Abbiamo 2 Access Point Ruckus che coprono la parte di uffici al primo piano dell’edificio e, guardacaso, si sono messi entrambi sul canale 1.

E non crediate che gli altri canali siano interferiti, anzi, come vedete da questo grafico lo spettro è decisamente pulito.

E allora, perché gli access point hanno scelto, insieme al controller di utilizzare il canale 1 sovrapponendosi?

Molto semplice: poiché proprio nella parte centrale dell’ufficio abbiamo una stanza per le “pause” con, all’interno, tra le altre cose, un forno a microonde. Vi potreste chiedere che c’entra il fornetto, e la risposta è piuttosto semplice: le microonde che utilizza hanno una lunghezza d’onda simile a quella del WiFi sui 2.4 GHz. Potreste obiettare che vi hanno sempre detto che è schermato, e la risposta è ancora semplice: sì, lo è, ma solo al punto da non far uscire una potenza eccessiva (è un po’ come la sordina nella tromba: serve per abbassarne il “volume”, non per renderla muta).

Ed ecco infatti come appare lo spettro con l’analizzatore durante il riscaldamento del latte. Come potete notare il forno disturba tantissimo tutti i canali, ma è più clemente, guardacaso, con il canale 1, quello scelto per la nostra rete a 2.4 GHz dai dispositivi Ruckus con il Channelfly.

In conclusione, se qualcuno dovesse dirvi che una rete realizzata con Ruckus ha un errore di configurazione per la sovrapposizione dei canali, annuite e sorridete, tanto non capirà 🙂

Banda e unità di misura (2018)

Riprendo un vecchio post del 2008 e provo a riportarlo ai giorni nostri.

Nel settore informatico e nelle telecomunicazioni, il termine banda indica la quantità di dati (informazioni) che possono essere trasferiti, attraverso una connessione, in un dato periodo di tempo: si può quindi dire che la banda è un sinonimo di velocità di connessione.

Prima di parlare di velocità, però, è necessario capire meglio le unità di misura base. Non si può parlare di km/h se non si sa cosa è 1 metro e cosa è 1 secondo, giusto?

Qui non stiamo parlando di metri ma di informazioni, memoria, spazio su disco, dati trasmessi da un computer all’altro.

Purtroppo per una serie di motivi si sono affermate due unità di misura base:

  1. il bit (abbreviato b, rigorosamente MINUSCOLO). Immaginatelo come una casellina che può assumere solo due valori ZERO (0) e UNO (1). Per questo avrete sentito parlare di sistema BINARIO.
  2. il Byte (abbreviato B, questa volta MAIUSCOLO) non è altro che una sequenza di 8 bit (ad es. 10010101 è 1 Byte).

Da ricordare, quindi, 1 Byte = 8 bit

Quando non bastano i metri si passa ai kilometri, quando non bastano i grammi si passa ai kilogrammi. E se non bastano i Watt o i kiloWatt? Si usano i megaWatt.
Tutti sembrano capire queste cose. In informatica è un po’ più difficile perché ci si mescolano in testa le varie unità di base.

Riassumiamo le unità di misura:

Nome Sigla Quanti bit
kilobit kb 1.000
megabit Mb 1.000.000
gibabit Gb 1.000.000.000
terabit Tb 1.000.000.000.000
Nome Sigla Quanti Byte
kilobyte kB circa 1.000
megabyte MB circa 1.000.000
gibabyte GB circa 1.000.000.000
terabyte TB circa 1.000.000.000.000

Alla luce di questo possiamo finalmente capire meglio la banda (ovvero la velocità).

Immaginiamo ad esempio di scaricare da Internet un file di dimensione 50 MB (50 megabyte, ovvero circa* 50.000.000 di Byte che trasformati diventano 400 milioni di bit – perché 1 Byte = 8 bit e quindi moltiplichiamo 50.000.000 x 8 = 400.000.000).

Diciamo che il nostro collegamento ad Internet abbia una banda di “100 Mega”. Cosa vuol dire?

Vuol dire che possiamo scaricare informazioni ad una velocità (massima) di 100 megabit al secondo che si abbreviano in Mbps oppure Mb/s.

100 megabit al secondo sono 100.000 kilobit al secondo e quindi 100 milioni di bit al secondo.

Purtroppo Firefox e Chrome esprimono la velocità in Byte al secondo, non in bit al secondo.
Quindi dobbiamo prendere i 100.000.000 di bit al secondo e dividerli per 8 ottenendo 12.500.000 Byte al secondo (12.500 kB/s o 12,5 MB/s).

Se ogni secondo possiamo ricevere massimo 12.500 kB ci metteremo almeno 8 secondi per ottenere il nostro file. Lo sappiamo facendo 50.000.000 (la dimensione del file) diviso 12.500.000 (la velocità con la quale lo scarichiamo).

Usando numeri più piccoli, se dobbiamo percorrere 50 km ed andiamo a 12,5 km/h ci metteremo 50 diviso 12,5 = 4 ore.

Tutto ciò nel caso TEORICO. Perché la banda di 100 Mbps è quella MASSIMA.
Va quindi considerato qual è la velocità reale che abbiamo a disposizione in quel momento e sarà data da due fattori: quanto veloce possiamo scaricare noi dal nostro provider e da quanto sono lenti i vari nodi di Internet che attraversiamo prima di arrivare al sito al quale ci siamo collegati. Ovviamente si andrà alla velocità più bassa possibile.
Spesso la velocità massima del nostro collegamento è solo una chimera. Ma abbiamo già parlato di banda minima garantita.

Un’ultima tabellina riassuntiva:

bit al secondo Byte al secondo Secondi per scaricare 50 MB
100 Mbps 12,5 MB/s – 12.500 kB/s 4
20 Mbps 2,5 MB/s – 2.500 kB/s 20
7 Mbps 0,875 MB/s – 875 kB/s ca 57

Se volete complicarvi la vita potreste approfondire il bit o il Byte.
Se volete la pappa pronta ho trovato un convertitore di velocità.

Se, invece, siete pignoli, e avete notato che kb e kB hanno la “k” minuscola mentre i Mb e i MB hanno la M maiuscola… Un kilo non è un Kelvin. E finalmente mi sono tolto il dubbio pure io!
😉

Ringraziamenti: post molto lungo rendendo più semplice un post preparato anni fa da Daniele Treccani. Commenti e suggerimenti sono molto graditi.
E ringrazio Paolo Melchiori per aver corretto le bozze all’epoca e Paolo Gibellini per la versione 2018.

* il “circa” con 50 MB è forse troppo… 50 MB non sono 50.000.000 Byte ma 52.428.800 Byte per motivi che qui non ha senso spiegare ma che potete approfondire qui.

Gestire opzioni per diversi URL sullo stesso dominio con LastPass

Se usate LastPass potreste esservi trovati in questa situazione.

Sullo stesso sito avete più pagine nelle quali fare il login come in questi link di esempio

  • http://clienti.direte.it
  • http://fornitori.direte.it
  • http://www.direte.it/login
  • ttp://www.direte.it/assistenza

LastPass vi fornisce quindi 4 possibilità di login e dovete scegliere di volta in volta quello relativo alla singola pagina. Una piccola scocciatura che può essere evitata

Basta cliccare sull’icona di LastPass > Apri la mia cassaforte > un click in alto a destra sul vostro account > Impostazioni Account

Fate un click su Regole URL ed aggiungete il dominio (direte.it in questo caso) scegliendo SI su Exact Host Match

Per approfondire leggete pure il manuale 😉

Offerte di lavoro

Stiamo cercando le seguenti figure. Potete mandare il CV a internet @ direte.it Grazie!

Programmatore

Cerchiamo una/o sviluppatrice/ore in ambito web da far crescere con DiRete.

Il candidato ideale è una persona che ami già scrivere codice e sperimentare le nuove tecnologie.
Contratto a tempo indeterminato (o tirocinio) a seconda dell’esperienza della persona.

Questi gli strumenti di lavoro:

– PHP, framework Laravel 5.x
– MySQL
– HTML5, framework Bootstrap
– JavaScript ES6
– CSS3, framework SASS
– GIT

Impiegato amministrativo

Cerchiamo ragioniera/e (o superiore) a TEMPO INDETERMINATO, 38h settimanali.

Valutiamo con serietà solo persone:
– con 2 anni di esperienza di contabilità generale / clienti / controllo di gestione
– che non si spaventino davanti a 20 informatici e 70.000 fatture/anno

Daremo priorità a candidati che:
– possano arrivare in ufficio in 20-30 minuti
– sappiano passare da Windows a macOS e ritorno 😉 con naturalezza

Tecnico Networking

Cerchiamo tecnica/o informatico esperta/o di networking.

Si richiedono:
– 2 anni di esperienza nel settore
– familiarità con concetti di Switching, Routing, Protocolli di rete, VPN, monitoring e troubleshooting.
– certificazione Cisco “Networking essentials” e possibilmente CCNA Routing and Switching o analoghi
– capacità di lavorare in team ed a contatto con il cliente
– buona lingua inglese scritta e parlata
– basi di security e gestione firewall
– spiccate doti di problem solving

Voucher digitalizzazione

Facciamo chiarezza in modo che le domande che i nostri clienti ci sottopongono possano trovare risposte utili anche ad altri

😉

A chi è rivolto?
alle micro, piccole e medie imprese

Cos’è?
è un contributo non superiore a 10k€ (Voucher) nella misura massima del 50% del totale delle spese ammissibili

Per cosa è spendibile?

  • interventi di digitalizzazione dei processi aziendali
  • ammodernamento tecnologico

concretamente:

  • È possibile richiederlo per:
    • software
    • hardware
    • servizi specialistici
    • connessione internet
    • licenze (almeno per 3 anni dopo il voucher)
    • consulenza specializzata
    • formazione del personale
    • sistemi di sicurezza connessione internet (e consulenza)
    • e-commerce
  • Non è possibile richiedere alcun contributo per:
    • Cloud service e servizi SaaS in generale:
      • Canoni per software che NON comportino acquisto (soluzioni software non iscrivibili in bilancio tra le immobilizzazioni immateriali)
      • canoni di noleggio
    • acquisto di beni usati o rigenerati
    • rinnovo licenze
    • sostituzione esistente
    • costi ordinari di consulenza
    • beni e/o servizi resi a titolo di prestazione occasionale
    • altro:
      • commesse interne all’azienda
      • materiali di consumo
      • imposte e tasse di qualsiasi genere, compresa l’IVA
      • canoni di leasing

 

Presentazione domande:

dal 30 Gennaio al 9 Febbraio.
Le domande di agevolazioni presentate nel periodo di apertura dello sportello sono considerate come pervenute nello stesso momento.

Requisiti per la domanda:

  • carta nazionale dei servizi
  • una casella di posta elettronica certificata (PEC) attiva
  • iscrizione nel Registro delle imprese
  • gli acquisti devono essere effettuati successivamente alla prenotazione del Voucher

Metodo di assegnazione:

Tutte le imprese ammissibili alle agevolazioni concorrono al riparto, senza alcuna priorità connessa al momento della presentazione della domanda.

Note:

È possibile approfondire il tema sul decreto interministeriale 23 settembre 2014.
Nel caso in cui l’importo complessivo dei Voucher concedibili sia superiore all’ammontare delle risorse disponibili (100 milioni di euro), il Ministero procede al riparto delle risorse in proporzione al fabbisogno derivante dalla concessione del Voucher da assegnare a ciascuna impresa beneficiaria.

[info dirette presenti su sito del Ministero]

Le agevolazioni:

Ciascuna impresa può beneficiare di un unico voucher di importo non superiore a 10 mila euro, nella misura massima del 50% del totale delle spese ammissibili.

Come funziona:

Con decreto direttoriale 24 ottobre 2017 sono state definite le modalità e i termini di presentazione delle domande di accesso alle agevolazioni. Le domande possono essere presentate dalle imprese a partire dalle ore 10.00 del 30 gennaio 2018 e fino alle ore 17.00 del 9 febbraio 2018. Già dal 15 gennaio 2018 è possibile accedere alla procedura informatica e compilare la domanda. Come già elencato sopra, per l’accesso è richiesto il possesso della Carta nazionale dei servizi e di una casella di posta elettronica certificata (PEC) attiva e la sua registrazione nel Registro delle imprese.
Entro 30 giorni dalla chiusura dello sportello il Ministero adotterà un provvedimento cumulativo di prenotazione del Voucher, su base regionale, contenente l’indicazione delle imprese e dell’importo dell’agevolazione prenotata.

Nel caso in cui l’importo complessivo dei Voucher concedibili sia superiore all’ammontare delle risorse disponibili (100 milioni di euro), il Ministero procede al riparto delle risorse in proporzione al fabbisogno derivante dalla concessione del Voucher da assegnare a ciascuna impresa beneficiaria. Tutte le imprese ammissibili alle agevolazioni concorrono al riparto, senza alcuna priorità connessa al momento della presentazione della domanda.

Ai fini dell’assegnazione definitiva e dell’erogazione del Voucher, l’impresa iscritta nel provvedimento cumulativo di prenotazione deve presentare, entro 30 giorni dalla data di ultimazione delle spese e sempre tramite l’apposita procedura informatica, la richiesta di erogazione, allegando, tra l’altro, i titoli di spesa.

Dopo aver effettuato le verifiche istruttorie previste, il Ministero determina con proprio provvedimento l’importo del Voucher da erogare in relazione ai titoli di spesa risultati ammissibili.

Presentazione delle domande di accesso al Voucher:

Le domande per l’accesso al voucher devono essere presentate esclusivamente attraverso l’apposita procedura informatica, accendendo nell’apposita sezione “Accoglienza Istanze” e cliccando sulla misura “Voucher per la digitalizzazione” (funzionalità disponibile a partire dalle ore 10:00 del 15 Gennaio 2018).

Clicca qui per avere informazioni più dettagliate dal nostro team di assistenza tecnica!

Connettività internet by DiRete, grandi novità da oggi!

C’è qualcosa di nuovo nell’etere…

Nasce DiRete Radio*!

Siamo in linea da poche ore.

Per adesso solo per i nuovi clienti perché per chi é con DiRete da anni ci saranno delle opzioni dedicate, previste per gli inizi di settembre!

* partiamo con un nome provvisorio, ma scaldate la fantasia, lanceremo un “concorso” per scegliere il nome con ricchi premi cotillon

Abbiamo lavorato a lungo per potervi proporre qualcosa di unico. Una connettività affidabile (i prodotti sono basati sul noto EOLO) con i giusti prezzi (il taglio base è tra i più economici del mercato, per chi vuole una connessione senza compromessi, base, e con il giusto prezzo), ed abbiamo puntato, come sempre, sulla chiarezza delle offerte:

  • NESSUN PREZZO TEMPORANEO: 19 € per 6 mesi che poi diventano 40 come fanno molti, contando che non ci farete caso, non ve ne ricorderete e la vostra mente ricorderà solo la cifra più bassa
  • NESSUNO SCHERZETTO SULLA DURATA: tariffe MENSILI, non ogni 4 settimane? Credete che non faccia differenza? Provate a fare un conto: in un anno ci sono 52 settimane. Dividete 52 per 4 (la tariffa di quasi tutti operatori ha rate ogni 4 settimane). Il risultato è 13 !!! Il vostro anno dura un mese in più! Gli operatori si sono fatti la tredicesima con questo giochetto (ricordatevi che da marzo l’autorità garante per le comunicazioni: AGCOM, ha dato 90 giorni agli operatori per tornare alla tariffazione MENSILE, e gli operatori l’hanno allegramente ignorata! Qui il testo della delibera)

Siete pronti a navigare con noi? Ora abbiamo un’offerta davvero completa! Radio, Fibra, e ADSL (presto online i listini anche di quest’ultima!)

Stefano Quintarelli ha sbagliato tutto

La prima volta che ho avuto il piacere di parlare con Stefano Quintarelli gli ho detto: “Leggo sempre il tuo blog ma capisco la metà delle cose che dici.”

Per me era un complimento, chissà come la prese lui…

Scrivo questo perché l’On. Stefano Quintarelli (é un deputato adesso) ha recentemente scritto una proposta di legge che non solo non é stata compresa: diversi articolisti l’hanno fraintesa e cavalcata (in buona fede?) per acchiappare click.

Così provo a fare anche io l’acchiappa click in modo ancora più smaccato… dello stesso Stefano Quintarelli.

Stefano Quintarelli ha ragione e se non vi fidate di lui o di me leggete il commento di un giornalista serio che comprende, approfondisce e commenta come si deve su Dday.

Svecchiato il Chi siamo

Il nostro Chi siamo aveva bisogno di una rinfrescata.

Non avevamo ancora aggiornato qui sul blog il fatto che sono arrivati arrivati nell’ordine:

Andrea

Alice

Orietta

Christian

(pregasi fare ola virtuale 😉 )

Altri paesi collegati in fibra

In rigoroso ordine casuale, ecco altri comuni della provincia di Brescia appena coperti da DiRete fibra.
Correte ad ordinare prima che gli armadietti si riempiano!

fibra-turtle-direte-web

Lumezzane, Bovezzo, Nave, Sarezzo, Villa Carcina, Concesio, Gardone Val Trompia, Salò, Gardone Riviera, Castenedolo, Botticino, Castelli Calepio, Pontoglio, Passirano, Iseo, Leno, Provaglio d’Iseo.