Oggi parliamo di: WorkCity

25 Febbraio 2010 - Cristiano Belli

UPDATE: articolo di Wired su WC

Sì, va bene, l’abbiamo già fatto ma adesso abbiamo un articolo che lo stesso Carlo Camusso ci ha dato in esclusiva (?) per spiegare meglio cosa è WorkCity, il sistema web per gestire le proprie fatture e “parlare” più velocemente anche con il proprio commercialista.

Uno dei presupposti cardine di WorkCity è il trend in atto verso la “dematerializzazione” dei documenti cartacei. I prossimi anni vedranno come argomenti principe la fatturazione elettronica e la dematerializzazione del cartaceo. “Le grandi aziende – spiega Carlo Camusso CEO di Workcity.org – si sono attivate da tempo per proporre ai propri clienti soluzioni efficienti ed efficaci ma tutte si rivolgono ad una clientela top business. WorkCity.org colma questo gap proponendo anche alle piccole realtà e soprattutto ai liberi professionisti (oltre 6 milioni in Italia) gli stessi strumenti per godere dei benefici che la fatturazione elettronica e la dematerializzazione comportano, ma in chiave collaborativa e open source”

Benefici questi che hanno portato questo progetto a riscuotere già ampi consensi, sia come numero di utenti che decidono di utilizzarlo per la loro professione, sia come attenzione da parte dei mass media e degli operatori. Questo portale è tra i pochissimi ad essere stato inviato ad 2 edizioni dello Smau 2009, è rientrato tra i vincitori dell’Innovation Day, competizione che vedeva competere tra loro 40 tra le più innovative startup italiane. E’ apparso sul Sole 24 Ore e questo mese lo ritroverete anche su Wired, insomma WorkCity.org non è solo una interessante soluzione per la fatturazione online dei liberi professionisti ma un eccellente esempio di come anche in Italia si possa fare dell’ottimo open source con ritorni di mercato e tenendo alto l’interesse dei media.

Ci sono anche un paio di foto che vi fanno vedere che WorkCity ha avuto dei riconoscimenti…

premiazione dell'Innovation Day 2009, competizione che vedeva  partecipare 40 tra le startup più innovative del 2009.

…e che vi spiegano perché Carlo ed io siamo andati subito d’accordo 😉