L’importanza della ridondanza

9 Maggio 2009 - Cristiano Belli

Ieri ci sono stati problemi su alcuni tralicci di EOLO e quindi siamo stati (giustamente) subissati di telefonate. Ci scusiamo con chi non ha potuto prendere subito la linea ma, come potete capire, non abbiamo un call center alle spalle e siamo anche falcidiati da ferie e malattie (*) in questi giorni.

Anche la nostra antenna non andava ma noi non ce ne siamo accorti perché abbiamo un firewall che automaticamente passa ad utilizzare la linea ADSL Tiscali (leeenta) che abbiamo mantenuto quando abbiamo installato EOLO.

In altri termini abbiamo scelto di avere ridondanza sulla connettività.

Questo non vuol dire che non ci fidiamo di EOLO. Non ci fidiamo di nessuna tecnologia da sola: lo stesso motivo per cui facciamo il backup dei dati anche di un server che ha due dischi in mirror (ovvero che copiano i dati tra loro).

Non si può avere la certezza di non correre rischi: si può solo cercare di gestire al meglio il rischio.

Se la mia azienda ha deciso, saggiamente, di mantenere una rigorosa politica di aggiornamento antivirus e di difesa perimetrale da accessi indesiderati devo anche domandarmi “Cosa sto facendo per garantire la continuità operativa dei sistemi? Ho la sicurezza di poter continuare a operare anche in caso di caduta della linea principale di comunicazione? Chi sorveglia i sistemi al di fuori degli orari d’ufficio?”

In fondo la sicurezza è un insieme di scelte coerenti commisurate all’ottenimento di un risultato preciso: garantire all’impresa il suo funzionamento nelle migliori condizioni.

[via Gigi]

(*) Quello che segue è il contenuto sulla ridondanza mooolto interessante al quale avevo accennato l’altro giorno.

Per ridondanza alcuni intendono “raddoppiare” uno strumento. Tante volte non basta… dobbiamo sempre chiederci se saremo in grado di poter lavorare con uno solo dei due strumenti.

Qualcuno di noi non è capace. Si veda la figura…

mazzo

… in basso a destra il piede sinistro di Massimo che era stato ridondato da Madre Natura con il piede destro. Evidentemente l’accorgimento non è bastato. Ma si vede dall’espressione quanto il buon Massimo stia soffrendo a stare a casa lasciando gli altri a lavorare in ufficio

😉