Se qualcosa può andare storto, non è detto che accada

7 Ottobre 2008 - Cristiano Belli

Ospitiamo volentieri un post di Stefano Benini del Comune di Desenzano del Garda

Case history di sventata incomunicabilità.

Metti una rete civica consolidata, un direttore didattico aperto all’innovazione, una giovane società di informatica. Nonostante la buona volontà dei singoli non è affatto garantito che riescano a dialogare e capire le reciproche necessità, soprattutto se c’è di mezzo anche un ufficio comunale.
Invece proprio quest’ultimo fattore ha permesso di fare da traduttore simultaneo tra il linguaggio di chi conosce il suo problema ma non sa come si può risolvere e quello di chi conosce tutte le soluzioni ma non sa quale scegliere.
Non a caso (o forse a caso, ma è bene così) la legge sulla comunicazione pubblica n. 150 del 2000 affida la gestione delle reti civiche agli Urp – Uffici per le relazioni con il pubblico, che sono abituati a vedere i problemi sia dal punto di vista della burocrazia che da quello del cittadino.
Una parola nuova nell’eterno dilemma-scontro fra tecnici e umanisti? Forse non ancora, ma certo non guasta saperne di tecnica quanto basta per non dire e fare grosse sciocchezze, sapere degli uomini quanto basta per non fargliele dire.

La Rete civica Onde e la Intranet comunale sono sviluppate e mantenute all’interno dell’area dei servizi ammministrativi sotto la direzione di Enrico Benedetti. Le competenze sono di M.Sgalambro per la parte tecnico-informatica e di S.Benini per quanto attiene a contenuti e comunicazione.
L’Assessore all’Informatica e all’Innovazione è Emanuele Giustacchini.

ll Dirigente è Carlo Viara del Primo Circolo di Desenzano del Garda

Sotto si può vedere una schermata dell’ambiente di lavoro creato per l’occasione (in realtà è in uso da un anno ed il nuovo anno scolastico è stato l’occasione per tirare le somme e vedere che il progetto ha funzionato egregiamente).