Ottimizzazione sui motori di ricerca

28 Maggio 2008 - Cristiano Belli

Sono notoriamente troppo pigro per fare le slide. Più che un post vero e proprio, questi sono gli appunti che userò per il corso del GAL.

Gli appunti sono solo appunti, appunto. Al riguardo non fatemi appunti! 😉

Il termine inglese è SEO (Search Engine Optimization).

Un po’ di storia di motori di ricerca:

  • Yahoo (directory con gerarchia ad albero)
  • Altavista (ricerca di parole chiave… polemica per i link che salivano se pagati)
  • Google (sito più linkato = sito più autorevole, come per ricerche universitarie

Se non possiamo permetterci un professionista, possiamo comunque seguire alcuni buoni consigli:

  • potenza dei link (chiediamo ai siti scambio di link)
  • la scelta delle parole chiave (chiediamo al “padrone” del sito ma anche all'”utente”… e al concorrente)
  • parola chiave: sinonimi, plurali, errori di battitura (?)
  • Strumenti per le parole chiave: Google AdWord tool
  • usare il tag ALT
  • uso del tag META (keywords e description)… non abusarne!
  • titoli diversi per pagine diverse e con le parole chiave più importanti per prime
  • parole chiave anche nel nome del link. Non “clicca qui” ma “Prenota il bed & breakfast”
  • gli spider: ci visitano di più se modifichiamo spesso il sito
  • menù in JavaScript meno appetibili per motori ricerca
  • parole chiave importanti in <h1>
  • evitare Flash, siti di sole immagini, frame
  • nome delle immagini
  • IL TESTO DEVE ESSERE SCRITTO PER IL WEB
  • Etica: white hat / black hat
  • anche l’URL è importante

Marketing dei motori di ricerca: annunci a pagamento (Search Engine Marketing)

SEO non si compra un tanto al chilo e non si compra una volta per sempre: è un processo continuo.

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